21 gen 2015

I puzzle del mondo ed il Santo Marino


L’attraversare i confini è un’esperienza strana. Soprattutto nei tempi di oggi, quando non guardano insidiosamente te, la foto nel suo documento e poi di nuovo te, come se sospettassero che la tua faccia fosse il risultato di diverse operazioni fatte all’estero, che veramente tu non fossi tu, ma un contrabbandiere di armi o un trafficante di persone, e non fa niente che hai solo 10 anni, sei seduto sul sedile posteriore, mangi un lecca lecca e guardi il vigile con uno sguardo sonnolento, mettendo apposto il cuscino che stringi in mano. Ora nemmeno ti guardano bene (anche se forse dovrebbero, visto che sei invecchiato di più di una decina d’anni), importante che i dati nei documenti corrispondano, però, in caso, ti fanno togliere fuori il computer, tutti i cavi, il libro e gli assorbenti.  E fanno bene, penso. Meglio essere prudenti.
L’attraversare i confini è un’esperienza strana, visto che mi fa rendere conto che, in fin dei conti, tutte quelle persone non si differenziano dalle altre. Più viaggi, più ti rendi conto che i confini sono solo un’illusione di estraneità, la quale, insieme al suo sembrare spregiativo, invece di avvicinare allontana e ci fa capire, sbagliatamente, che il mondo è un insieme di puzzle delle diferenze.  In realtà l’elemento principale di questo puzzle che nello stesso tempo lo caratterizza è la varietà, e i propri abitanti, ovvero noi, siamo, nella propria diversità,  tutti uguali e pari.
L’attraversare i confini è un’esperienza strana, soprattutto nei tempi di oggi, quando i confini sono quasi invisibili e di cui esistenza, ci ricorda per esempio la technologia.
Siamo circa 134 chilometri da Bologna, la gente sempre parla in italiano, l’euro è sempre la valuta vigente, solo i cellulari continuano a ricordarci del roaming. Allora cosa c’è? Un errore di linea? No. Benvenuti a San Marino!


San Marino, considerato la più antica repubblica al mondo, probabilmente fu fondato da un costruttore e tagliapietre chiamato Marinus che, in fuga dalle persecuzioni contro i cristiani, si nascose sulla cima più alta delle colline di San Marino, sul Monte Titano dove fondò una comunità cristiana. La proprietaria di terreno di allora nel suo testamento prescrisse le terre di Monte Titano alla comunità, la quale dopo la morte del costruttore e tagliapietra fu chiamata “La terra di San Martino”. Da quel momento, uno dei paesi più piccoli d’Europa, difese la propria indipendenza per mantenere la propria unicità fino ad oggi.
Una volta arrivati, vale la pena lasciare la propria macchina sul parccheggio situato ai piedi della città, per poi impegnare le nostre gambe alla visita della città. Per raggiungere il centro bisogna sforzarsi un po’ salendo verso la cima.  Le strade di San Marino viste sulla mappa assomigliano ad un enorme serpente arricciato. Salendo vale la pena fermarsi ogni tanto per ammirare come il paesaggio diventa sempre più visibile e le case e le macchine di sotto diventano sempre più piccoli.

Una curiosità è il fatto che anche se San Marino non fa parte dell’Unione Europea, la valuta vigente In questo passe è l’euro. Però similmente come il paese stesso, anche le proprie monete sono eccezionali. Si differenziano da quelle “classiche” con il dritto delle monete, e da esempio può fare uno degli edifici più importanti di San Marino, ovvero, collocato in Piazza della Libertà, il Palazzo Pubblico, presentato  alla moneta di 2 euro di San Marino. Palazzo Pubblico è la sede sia delle autorità sia del governo. L’edificio è stato costruito negli anni ’80 del XIX dal progetto di archittetto Francesco Azzurri. Oggigiorno possiamo ammirarlo nella sua versione restaurata, grazie ai lavori di restaurazione che ebbero luogo nel 1996.  Invece a destra dal Palazzo Pubblico si trova il monumento del fondatore della Repubblica, il Santo Marino. Se volete farvi una foto, chiedete ad uno che lavora al ristorante in Piazza. Se sarete fortunati troverete quello che vi dirà anche qualche parola in polacco. Malgrado le apparenze la lingua polacca, anche se sembra difficile agli altri, la trovano anche divertente e le parole che imparano più velocemente, e con i quali mi sorprendono sempre, sono: „dziękuję”(grazie), „bardzo dobrze”(molto bene) i ovviamente „kochanie”(amore mio).



Seguendo dritto la strada dalla Piazza della Libertà troveremo un piccolo “spazio verde”, con le panchine romantici di pietra e le statue. In fondo della strada ci aspetta invece un punto da cui si estende un panorama, e dove, tramite i binacoli collocati lì per poter ammirare più dettagliamente la vista, potremo “dare un’occhiata” fino all’orizzonte.
Le passeggiate a San Marino assomigliano un po’ alle passeggiate fatte in un’antica città-stato italiana. Una fortezza inaccessibile con le mura in pietra, situata su una collina, da cui una volta si guardava con ansia l’arrivo degli invasori, e ora si può godere di un panorama meraviglioso e del colore azzurro del mare Adriatico all'orizzonte.
Invece un ricordo dei tempi del Medioevo sono tre torri che proteggono la città. La prima, chiamata Rocca oppure Guaita (il che nel dialetto locale vuol dire “fare la guardia”), è collocata sullo strapiombo del Monte Titano e viene abbracciata dalla cinta più antica delle mura della città. La seconda torre, Cesta o Fratta, fu costruita probabilmente circa l’anno 1253 e si trova sulla cima più alta del Monte Titano. Nei tempi passati svolgeva il ruolo della torre dell’avvistamento, ora invece ospita il Museo sammarinese delle armi antiche aperto ai turisti nel 1956. Invece la torre Montale è la più piccola. Fu eretta nel XIV secolo e, similmente alla seconda, svolgeva il ruolo della torre di avvistamento. Inoltre svolgeva un ruolo cruciale durante le lotte contro la famiglia Malatesta, la quale possedeva il castello di Fiorentino (oggi una delle 9 città di San Marino). Al contrario delle precedenti, la terza torre non è aperta al pubblico. La possiamo ammirare solo all’esterno, godendo anche una vista bellissima che ne si estende.
A San Marino, ci è attiva anche l’Università, dove è possibile continuare la propria istruzione in 6 dipartimenti: della comunicazione, di studi biomedici, di  studi giuridici, della formazione, di studi storici e di economia e tecnologia (il che può essere una soluzione interessante per gli studenti che hanno dei progetti di andare in Erasmus). Oltre all’Università, a San Marino sono attivi anche l’Accademia Internazionale delle Scienze e il Politecnico.
Così come l’Italia ci fa sentire spesso come se fossimo tornati all’epoca di Rinascimento, così a San Marino ci possiamo sentire come nei tempi del Medioevo. E gli abitanti di San Marino ne sono consapevoli, visto che ogni anno, d’estate, in città di San Marino ha luogo il festival Medieval Days (I giorni medievali). Nel 2014 il festival si svolgeva dal 19 al 20 e dal 25 al 27 luglio. Medieval Days offrono ai visitatori diversi spettacoli e tornei di balestra. Non mancano pure le mostre, come “Donne e Cavalieri”, organizzata l’anno scorso, durante la quale era possibile ammirare le opere di pittore Marco Furri, nonché gli spettacoli teatrali a tema medievale.


San Marino fu fondato dall’idea dell’unicità di questo luogo e quest’aura vi è presente anche oggigiorno. Ci può ingannare “italianità” di quel posto, però non ci vuole tanto per notare subito la propria straordinarietà. Una delle caratteristiche più belle del viaggiare è quella che ci fa rendere conto dell’eccezionalià di ognuno dei posti visitati ed il fatto che, in fin dei conti, i luoghi sono come la gente. Ci sono le persone inavvicinabili, misteriose, rumorose, piene di storie, silenziose, piene di colori e di rabbia, ma soprattutto solo insieme formano un paesaggio meraviglioso delle diversità e delle somiglianze, di tutto quello di cui sono fatte ed il che le rende uniche, in altre parole un insieme delle caratteristiche dell’umanità. 

Il panorama da una delle torri di San Marino

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