7 lug 2016

L'arte del passare del tempo, ovvero il Museo Archeologico di Olimpia



Ci siamo allontanati dal luogo malinconico dove cantavano le cicale e dove una calda sabbia polverosa ci bruciava i piedi. L'aria all'improvviso si è trasformata in un freddo vortice che arrivava dai larghi condizionatori, perdendo la propria viscosità; una volta entrati in un freddo corridoio, all'improvviso è scomparso quel braccio afoso che ci copriva ancora qualche attimo prima. L'ingresso al museo veniva sorvegliato da un ampio torso di pietra che tempo fa, facendo parte di una statua completa, ornava i templi ed i larghi viali dell'antica città di Olimpia

Con il passare del tempo, in realtà, l'arte assume un certo carattere che non aveva prima e risveglia l'immaginazione, ed il tempo sembra essere uno dei più bravi scultori di sempre. L'incompiutezza spesso ispira e incuriosisce, e quel torso, se fosse conservato e ritrovato come una scultura completa e intatta, probabilmente non avrebbe attirato così fortemente la mia attenzione nè degli altri visitatori.