26 ago 2016

Melodia di Rossano



"Qui si può parcheggiare?" chiediamo.
"E sì, sì, certo. Non siete di qui? "risponde un vecchietto con un volto sereno. Con il cenno della testa rispondiamo di no e lui, come se improvvisamente gli fossero tornate tutte le forze ed entusiasmo, lancia da una mano all'altra un bastone su cui ancora poco fa si appoggiava e punta dritto con un dito. "Fermatevi qui! Ed andate lì! Lì c'è una bellissima vista! Avete una macchina fotografica? Bene! Dovete scattare qualche foto! "
E così abbiamo fatto.


Ed infatti dalla piccola piazza della Vittoria si estendeva un bel panorama sulle zone circostanti e sulla costa. A destra invece, sulle scarpate irregolari ci sono collocati dei palazzi residenziali, costruiti vicino ad una strada tortuosa. I raggi del sole pomeridiano si riflettevano nei vetri delle finestre ed alle facciate gialle dei palazzi davano una sfumatura di color arancione. Da lì siamo andati avanti a piedi, ogni tanto facendo passare i veicoli. Mi chiedo ancora, e probabilmente me lo chiederò sempre, com'è possibile che gli automobilisti italiani sanno correre così veloce e nello stesso tempo con tanta agilità lungo le stradine strette e tortuose? 



Rossano pigramente  

Su uno dei balconi girava una piccola girandola colorata, attaccata ai vasi di fiori, i quali invece dondolavano leggermente, mosse da un vento delicato. Le persiane delle case erano socchiuse e le finestre leggermente aperte. Sui balconi stavano degli alti cactus orgogliosi ed accanto a essi dei fiori cadenti che si appoggiavano sulla ringhiera. Non c'era nessuno per la strada. Tutti probabilmente passavano il pomeriggio al mare sulla spiaggia vicina. La città diventa più rumorosa nelle vicinanze della Piazza Matteotti e Santi Anargiri, dove ci arriva alle orecchie un'allegra risata proveniente dai piccoli negozi aperti. Nei bar vicini i ventilatori girano pigramente, il cui rumore vine accompagnato da quello della macinatura di un caffè fresco. Anche la macinatura del caffè sembra diventare un processo infinito e lento, qualcuno compra un gratta e vinci, qualcun altro si siede accanto con le buste piene di spesa, ordinando un espresso, davanti a cui in realtà trascorre più tempo di me davanti ad una grande tazza di caffè lungo. "Una giornataccia, eh?", chiede il barista alla signora con le buste di spesa seduta davanti all'espresso. La donna fa un gesto con la mano, come per dire "non importa" e risponde, sorridendo: "Una giornataccia, eh sì, ma sempre ci vuole un bel momenti di relax. Sempre bisogna trovare un momento per un attimo di piacere!". Annuisco ed apprezzo veramente questa lezione di una tranquilla vita quotidiana a Rossano. 




Sul pianoterra, la porta sta aperta e solamente una tenda bianca danza, tirata dal vento, componendosi perfettamente con la melodia di una ritmica canzone che arriva dalla radio accesa dentro casa. Per strada corrono dei gatti locali, dandoci uno sguardo attento. Poi, accanto passano due signore, tenendosi al braccio e parlando vivacemente. Un'altra esce sul balcone e scuote una tovaglia. Tutto questa quotidianità di Rossano si compone perfettamente con il testo della canzone, la quale ancora sentiamo molto bene dietro la curva: 

"Antica, antiquata, misteriosa, inesplorata
Fragile, spietata, assediata, (...)
Ma è la mia città "* 


Il tramonto visto dalla Piazza della Vittoria



Informazioni pratiche e curiosità: 

- Rossano è un paesino situato in Calabria in provincia di Cosenza. E' diviso in due parti: Rossano paese il cosiddetto centro storico, pieno di carini vicoletti, vecchi palazzi e chiese, e Rossano Scalo, un quartiere residenziale più moderno con dei negozi e le piazzette che costituiscono un luogo di incontro dei giovani. D'estate i residenti passano più tempo a Marina di Rossano, ovvero sulla costa, dove i lidi ed i locali restano aperti fino a tarda notte ed gli abitanti locali passano le serate ai ristoranti con la famiglia o in compagnia di amici, 

- Nel Museo Diocesano locale si trova il famoso Codex di Rossano, che conta più di 1.500 anni, ed è inserito dall'UNESCO nel Registro della memoria mondiale, 

- durante le passeggiate alla parte vecchia di Rossano, vale la pena fermarsi in piazza Santi Anargiri e provare un'ottimo gelato e caffè alla caffetteria Tagliaferri, fondata nel 1900 da Giuseppe Tagliaferri, che finora funziona come una caffettiera gestita dalla famiglia Tagliaferri.

* Edoardo Bennato "La mia città".Per tutti coloro che sono curiosi della canzone, ecco il link: 


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